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Paleozoico

L'era primaria, o paleozoica, comprende sei periodi:
Cambriano, Ordoviciano, Siluriano, Devoniano, Carbonifero, Permiano.

All'inizio dell'era primaria, durante il Cambriano, le aree continentali erano suddivise in due grandi blocchi chiamati Gondwana (comprendente Sudamerica, Africa, Australia, Antartide e India) e Laurasia (comprendente Asia, Europa e Nordamerica), che si riunirono successivamente nel supercontinente chiamato Pangea, destinato poi a fratturarsi nuovamente.

L'era primaria si caratterizza per due successivi cicli orogenetici: l'orogenesi caledoniana (da Caledonia, nome anticamente attribuito alla Scozia), avvenuta nel periodo Siluriano, che ha coinvolto l'Inghilterra del nord, la Norvegia, la Siberia, la Groenlandia e parte dell'Africa e dell'Australia orientale, e l'orogenesi ercinica (da silva Ercinia, nome che i romani attribuivano alla zona compresa tra il fiume Reno e l'alto Danubio), avvenuta durante il Carbonifero e il Permiano, che sollevò le catene montuose dell'Inghilterra meridionale, dell'Europa centrale (Vosgi, Ardenne, Massiccio Centrale francese e la Foresta Nera) e, al di fuori dell'Europa, gli Urali, i monti Altai (Asia centrale), la catena dell'Atlante, i monti di Città del Capo (Africa) e i monti Appalachi (America del nord).

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Ciascuno dei sei periodi in cui è stata suddivisa l'era primaria è caratterizzato da variazioni climatiche e da particolari forme di vita.

Pterigoto

Gli Pterigoti, o scorpioni d'acqua, con i loro due metri di lunghezza furono sicuramente fra i più grandi invertebrati mai esistiti.
Il corpo di un Pterigoto era formato dal prosoma, ovvero l'insieme della testa e del torace, da sei segmenti articolati che componevano l'addome e da altri sei segmenti che formavano la coda; l'ultimo di questi, era piatto ed armato di aculei.

Oltre a due grandi occhi composti, al centro del cefalotorace aveva altri due piccoli occhi chiamati ocelli.
Dal prosoma si dipartivano sei paia di arti. Il primo paio era dotato di tenaglie simili a quelle dei granchi, che permettevano all'animale di catturare la preda e di portarla alla bocca.
Le successive quattro paia di appendici servivano per spostarsi sui fondali marini dove viveva, mentre l'ultimo paio, a forma di paletta, poteva aiutarlo nel nuoto.

Lo Pterigoto era un predatore, si cibava di altri invertebrati marini, principalmente di Trilobiti che erano diffusi nei mari del periodo Siluriano. Si sono avuti ritrovamenti fossili di questo artropode in ogni parte del mondo.

Lo Pterigoto è il più grande artropode mai esistito.

Scheda tecnica

  • Periodo: Siluriano
  • Anni fa: 430.000.000
  • Ambiente: Marino
  • Classe: Artropode
  • Alimentazione: Carnivoro
  • Ritrovamenti: Europa, America
  • Lunghezza: 2m
  • Altezza: 10cm
  • Peso: 30kg
  • Etimologia: Ali Faccia
Pterigoto

Percorso botanico

Agave Sisalana

Agave Sisalana

L'Agave Sisalana è una pianta succulenta (pianta grassa) della famiglia delle Agavaceae, originaria della penisola dello Yucatán in Messico.

La fibra tessile estratta dalle sue foglie (detta sisal) è utilizzata per la costruzione di corde, spago, cesti, cappelli, tappeti e altri manufatti artigianali.
Una pianta palustre il cui nome latino vuol dire "crine di cavallo".

Coccosteo (Coccosteus decipiens)

Il Coccosteo, vissuto nei mari del Devoniano, era un pesce corazzato con mascelle primitive e pinne simmetriche ai lati del corpo.

Una lunga pinna dorsale e una caudale lo aiutavano nei movimenti. Era dotato di una robusta copertura ossea formata da due scudi articolati fra loro.
Anche se privo di denti doveva essere un predatore, infatti era dotato di otto piastre affilatissime, gli gnatali, con le quali afferrava e tagliava le sue vittime. Doveva essere un abile nuotare in grado di cacciare sia invertebrati che altri pesci.

Il Coccosteo era un pesce carnivoro.

Scheda tecnica

  • Periodo: Devoniano
  • Anni fa: 360.000.000
  • Ambiente: Marino
  • Classe: Pesce
  • Alimentazione: Carnivoro
  • Ritrovamenti: Europa, America
  • Lunghezza: 40cm
  • Altezza: 16cm
  • Peso: 3kg
  • Etimologia: Bacca osso
Coccosteo

Cefalaspide (Cephalaspis sp.)

Il Cefalaspide apparteneva agli Osteostraci, un gruppo di animali antenati dei pesci, privi di mascelle e dotati di un carapace esterno. Aveva una struttura protettiva di osso che copriva la testa e la parte anteriore del corpo.

Nella parte dorsale della corazza erano presenti due occhi molto vicini tra loro e nella parte inferiore vi era la bocca con la quale si nutriva di detriti organici e di microrganismi che trovava nei fondali fangosi dei laghi o dei corsi d'acqua in cui viveva.

Non protette dal carapace osseo, la coda e le pinne pettorali, che servivano durante il nuoto, erano ricoperta di minutissime scaglie.
Attenti studi sulla struttura scheletrica hanno evidenziato che questo vertebrato, per essere un "pesce" primitivo, aveva già un sistema nervoso molto sviluppato.

Il Cefalaspide è l'antenato del pesce ed era privo di mascelle.

Scheda tecnica

  • Periodo: Devoniano
  • Anni fa: 360.000.000
  • Ambiente: Marino
  • Classe: Ostracoderma
  • Alimentazione: Carnivoro
  • Ritrovamenti: Europa, America
  • Lunghezza: 30cm
  • Altezza: 12cm
  • Peso: 2kg
  • Etimologia: Scudo testa
Cefalaspide

Percorso botanico

Araucaria Excelsa

Araucaria Excelsa

Parliamo degli alberi più maestosi che la natura ci abbia donato, considerati dei fossili viventi che nei loro ambienti di origine possono raggiungere anche i 70 m di altezza e più.

Heterophylla o Excelsa è conosciuta anche come "Pino di Norkfolk" in quanto fu scoperta dal botanico inglese Joseph Banksnel in Australia nel 1780, nell'isola di Norfolk, in Australia.

Sono molto apprezzate sia per la loro bellezza e imponenza sia perché alcune specie sono molto importanti per la produzione di legname e per i semi commestibili, simili ai nostri pinoli (i semi di diverse specie del genere Pinus) ma molto più grandi.

Eriope (Eryops megacephalus)

L'Eryops era un grosso Anfibio predatore vissuto nel Permiano.
Possedeva un corpo che raggiungeva i due metri e mezzo di lunghezza e il suo cranio poteva esser lungo fino a 60 centimetri.
Quest'ultimo era piuttosto schiacciato e munito di una poderosa serie di denti conici.

Anche se la sua struttura scheletrica non permette di immaginarlo agile sulla terraferma, in acqua doveva essere un formidabile cacciatore paragonabile ai coccodrilli attuali
Essendo un Anfibio doveva riprodursi in acqua, dove deponeva uova molli e gelatinose come quelle delle rane e delle salamandre dei giorni nostri.

Viveva ai bordi di fiumi, laghi e paludi e le sue prede preferite dovevano essere piccoli Anfibi, Rettili e Pesci. Resti fossili sono stati rinvenuti in Texas e in Nuovo Messico.

I suoi numerosi denti conici facevano di lui un vero predatore.

Scheda tecnica

  • Periodo: Permiano
  • Anni fa: 250.000.000
  • Ambiente="Lacustre
  • Classe: Anfibio
  • Alimentazione: Carnivoro
  • Ritrovamenti: Nord America
  • Lunghezza: 2,80m
  • Altezza: 65cm
  • Peso: 250kg
  • Etimologia: indeterminata
Eriope

Percorso botanico

Schinus Molle L. (Falso pepe)

Schinus Molle L. (Falso pepe)

È molto apprezzato per la forma, simile a quella del salice, dai rami flessuosi che armonicamente quasi raggiungono il suolo; è molto apprezzato anche per l'essenza odorosa che caratterizza ogni parte della pianta.

Il fusto può arrivare, con gli anni, a un diametro di 40 cm - le foglie, aromatiche e lanceolate, sono pendule, alterne e pennate, possono arrivare sino a 30 cm di lunghezza.

La specie è spesso utilizzata come albero da arredo urbano, lungo i viali e nei parchi. Le bacche, numerose, hanno un odore molto aromatico e intenso. La corteccia se fessurata versa un lattice colloso.

Moscops (Moschops capensis)

Il Moscops era un grosso quadrupede che visse nel periodo Permiano. Era lungo cinque metri circa con una coda molto corta e aveva gli arti anteriori più sviluppati di quelli posteriori.

Una caratteristica curiosa del Moscops era la presenza di un foro nella parte centrale del cranio stesso.
Alcuni scienziati sono propensi a ipotizzare la presenza di un organo sensibile alla luce, un probabile terzo occhio.
La dentatura era formata da una serie di denti conici uguali.

Viveva in ambienti aperti, era vegetariano e poiché il suo collo era rigido faticava ad abbassarsi, così pare si cibasse di piante alte più di un metro.
La sua andatura doveva apparire assai goffa e probabilmente era una facile preda. I resti fossili, anche dell'intero animale, sono stati trovati in Sud Africa.

Il suo nome significa "occhio di vitello".

Scheda tecnica

  • periodo: Permiano
  • annifa: 250.000.000
  • ambiente: Savana
  • classe: Rettile
  • alimentazione: Erbivoro
  • ritrovamenti: Africa
  • lunghezza: 3,40m
  • altezza: 1,30m
  • peso: 400kg
  • etimologia: indeterminata
Moscops

Percorso botanico

Phytolaica Dioca (Fitolacca)

Phytolaica Dioca (Fitolacca)

Grande albero sempreverde originario del Sud-America (Brasile e Argentina) dove è chiamato "ombù" o "bella sembra".
Il termine Phytolacca deriva dal greco "phyton", pianta, e da "lacca", latinizzazione dell'indiano "leak", gommalacca, per il potere colorante dei suoi frutti.

È albero di rapida crescita e molto longevo. Il suo tronco, ricco di midollo, non presenta cerchie annuali per cui risulta difficoltoso conoscerne l'età.
È molto ingrossato alla base, con radici che facilmente fuoriescono dal terreno ed emettono numerosi polloni: ne risulta un tipico portamento a candelabro.

Dimetrodonte (Dimetrodon incisivus)

Vissuto nel periodo Permiano, deve il suo nome alla particolare dentatura formata da denti di due diverse misure: quelli anteriori erano grandi e affilati, mentre quelli posteriori erano piccoli e simili a canini.

Altra caratteristica del Dimetrodonte era costituita dallo sviluppo delle vertebre dorsali che si allungavano in lunghe spine, alcune delle quali superavano il metro di altezza.

Queste supportavano una membrana che probabilmente serviva a regolare la temperatura interna: il Dimetrodonte, infatti, poteva orientarsi in modo da riscaldarsi con i primi raggi del sole, entrare in attività prima degli altri Rettili privi di questa membrana ed essere così subito pronto a cacciare le sue prede ancora intorpidite dal freddo notturno.

Se qualche dente di Dimetrodonte si spezzava durante un assalto, ricresceva in breve tempo.

Scheda tecnica

  • Periodo: Permiano
  • Anni fa: 250.000.000
  • Ambiente: Savana
  • Classe: Rettile
  • Alimentazione: Carnivoro
  • Ritrovamenti: Nord America
  • Lunghezza: 3,90m
  • Altezza: 1,50m
  • Peso: 350kg
  • Etimologia: indeterminata
Dimetrodonte

Percorso botanico

Aloe

Aloe

Pianta perenne della famiglia delle liliacee, appartenente all'omonimo genere (lat. scient. Aloe) che comprende più di 200 specie, la maggior parte africane: ha fusto semplice o ramificato, alto anche qualche metro, terminante, come i rami, con un ciuffo di foglie carnose, spesso aculeate al margine, le quali presentano varî adattamenti al clima arido (cuticola spessa, cera, mucillagine nei tessuti interni, ecc.); i fiori, in grappoli semplici o composti, sono rossi, gialli o verdicci. Spesso confusa con l'Agave per la similitudine delle foglie.

Sauroctono (Sauroctonus progressus)

Il Sauroctono era un Rettile vissuto nel periodo Permiano e, pur appartenendo agli antenati dei Mammiferi, esso possedeva alcune caratteristiche che lo fanno escludere da questo ramo evolutivo. Gli arti, infatti, avevano numerose affinità con quelli dei Mammiferi primitivi, ma la struttura cranica era decisamente arcaica.

La dentatura era fornita di due coppie di poderosi canini che lo rendevano molto pericoloso per gli altri animali, mentre gli altri denti più piccoli erano comunque molto acuminati.

Il Sauroctono viveva negli ambienti aperti ed era un carnivoro, trovava facili prede fra altri Rettili vegetariani e tra gli Anfibi. I suoi resti sono stati rinvenuti in Sud Africa e nell'Unione Sovietica.

Il Sauroctono aveva dei canini poderosi!

Scheda tecnica

  • Periodo: Permiano
  • Anni fa: 250.000.000
  • Ambiente: Savana
  • Classe: Rettile
  • Alimentazione: Carnivoro
  • Ritrovamenti: Europa, Africa
  • Lunghezza: 4,20m
  • Altezza: 1,40m
  • Peso: 600kg
  • Etimologia: Sauro terrestre
Sauroctono

Percorso botanico

Cedrus atlantica

Cedrus atlantica

Il Cedrus atlantica (Cedro dell'Atlante o africano) è originario del Marocco e dell'Algeria.
Molto diffuso nella catena montuosa dell'Atlante, dove si trova nei versanti più freschi a settentrione dai 1.500 ai 2.200 metri.

Introdotto in Europa a metà del XIX secolo, si trova spesso nei parchi soprattutto nella varietà glauca, molto ornamentale.
Come le altre specie di Cedro, Il Cedro dell'Atlante fornisce un legno pregiato, che è durevole e profumato e viene usato per costruzioni, mobili, sculture e lavori di ebanisteria; le piante vengono coltivate per ornamento soprattutto nella varietà "glauca" a foglie grigio argentate.

Scutosauro (Scutosaurus karpinskii)

Lo Scutosauro era un Rettile primitivo vissuto nel periodo Permiano. Essendo abbastanza lento nei suoi movimenti, era facile preda dei Rettili carnivori e aveva sviluppato una notevole struttura dermale, molto coriacea, che permetteva una migliore protezione. Soltanto il ventre doveva essere privo di difesa.

La testa era possente e sostenuta da forti muscoli del collo.
Gli arti erano massicci ed elefantini, forniti di poderose unghia e la coda era molto corta.

La dentatura ci dice che lo Scutosauro era vegetariano, e che probabilmente si nutriva di piante tenere.
Abitava nelle savane o sulle rive di antichi fiumi. Resti fossili di Scutosauro sono stati rinvenuti nella Russia settentrionale.

Nel 1925 esce Il mondo perduto uno dei primi film sui dinosauri.

Scheda tecnica

  • periodo: Permiano
  • Anni fa: 250.000.000
  • Ambiente: Savana
  • Classe: Rettile
  • Alimentazione: Erbivoro
  • Ritrovamenti: Europa, Africa
  • Lunghezza: 4,40m
  • Altezza: 1,60m
  • Peso: 900kg
  • Etimologia: Sauro terrestre
Scutosauro

Percorso botanico

Yucca

Yucca

Il genere Yucca appartiene alla famiglia delle Liliaceae. Si riconosce facilmente per il suo tronco legnoso che porta alla sommità un ciuffo di foglie.

Il genere Yucca comprende una quarantina di specie originarie delle Indie occidentali e dell'America e in natura possono raggiungere dimensioni ragguardevoli, anche di 15 m.

La Yucca produce dei piccoli fiori riuniti in infiorescenze a pannocchia che crescono su dei lunghi steli che emergono dal centro della pianta.